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26 06 2013 | Rimini | Asili, Lombardi: Sinistra riminese anacronistica e ricattatoria. I dati della Regione

Mercoledì, 26 Giugno 2013

tortora-chiaroRimini | Asili, Lombardi: Sinistra riminese anacronistica e ricattatoria. I dati della Regione

 

“La discussione sugli asili nido che l’estrema sinistra sta portando avanti a Rimini in maniera anacronistica, fuori da ogni logica che tenga conto dei bisogni delle famiglie e che ultimamente sta assumendo anche i contorni del “ricatto politico” sul bilancio, dimostra tutta la sua strumentalità se messa in raffronto ai dati comunicati oggi in Commissione in Regione”, non usa mezzi termini il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi presente oggi all’incontro in cui l’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi ha illustrato i risultati del monitoraggio sulla normativa regionale in materia di servizi per la prima infanzia. “I dati del 2011/2012 hanno evidenziato per la provincia di Rimini dei numeri molto eloquenti”, sottolinea Lombardi.

 
Secondo i numeri ufficializzati dalla Regione oggi la provincia di Rimini ha il dato più basso per numero di Comuni con servizi per la prima infanzia: il 59,3% contro l’81,3 per cento della media regionale. Il numero di Nidi d’infanzia presenti in provincia (53) è il più basso di tutta la regione, e l’indice di copertura posti in percentuale sulla popolazione/bambini è anch’essa la più bassa con il 23,3 per cento a fronte di una media regionale del 32,7 per cento.
Entrando nel merito del rapporto pubblico privato, la provincia “si dimostra la più ‘statalista’ di tutta la regione”. I nidi pubblici a gestione pubblica sono il 60,7 per cento contro una media regionale del 51 per cento. I nidi pubblici a gestione privata sono il 22 per cento contro il 23,5 per cento della media regionale, “ma il dato più sconvolgente è che i nidi privati a gestione privata con convenzione sono appena l’1,1 per cento di gran lunga il dato più basso in regione con la provincia di Forlì-Cesena al 22,8 per cento, di Ravenna al 19 per cento e di Bologna all’11 per cento”. I nidi privati a gestione privata senza alcune convenzione, quelli cioè che danno risposte ai bisogni delle famiglie completamente a pagamento sono il 16,2 per cento.

 

La morale secondo Lombardi è che “in questo drammatico contesto invece di pensare a come aumentare con ogni mezzo l’offerta per le famiglie, contenendo i costi, nel consiglio comunale di Rimini ci sono ancora personaggi così ideologizzati da contrastare ogni contributo privato anche se proveniente dall’Asp. Capisco le fibrillazioni della maggioranza che sostiene i sindaco Gnassi, ma invito caldamente il sindaco a trovare ampi punti di incontro anche oltre la sua maggioranza su temi come le fogne, la viabilità, il trc, l’aeroporto, il rilancio della nostra proposta turistica piuttosto che cedere ai diktat di chi sostiene posizioni di retroguardia ampiamente superate da tutte le politiche regionali in materia di nidi e di asili”.


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